Eclisse Nero Lampada da Tavolo
Description
Lampada da tavolo, può anche essere montata a parete. Corpo in metallo verniciato disponibile nei colori bianco, rosso, arancione o giallo e in versione PVD, realizzate con un innovativo e sostenibile processo di deposizione sottovuoto di metallo (“sputtering”), disponibile in nero, ottone, rame o mirror.
Dal punto di vista del rispetto ambientale questa nuova finitura è una delle tecnologie di rivestimento più pulite: impiega solo metalli non dannosi per la salute e azzera completamente tutte le emissioni ed in particolare quelle nell’atmosfera di acido solforico e cianuri, normalmente prodotte dai processi galvanici.
La fase successiva di verniciatura protettiva trasparente, volta ad assicurare una lunga durata alla qualità estetica della finitura, impiega una vernice solida con al massimo il 5% di solventi (rispetto ad un tradizionale 75%). Gli scarti generati dal processo sono limitatissimi.
Eclisse fa parte della collezione permanente dei più importanti Musei del design, tra cui il MoMa di New York e il Triennale Design Museum di Milano.
Lampada in pronta consegna:
Lampada da tavolo Eclisse in PVD nero. Lampadina esclusa.
Details
- Product Code: 6ECLISSE
- Color: Corpo in PVD nero
- Materials: Base e ghiera di rotazione in tecnopolimero, corpo in acciao,anello in alluminio.
Sizes and measurements
- Diametro: 12 cm
Altezza: 18 cm
Brand
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Artemide
Fondata nel 1960, è uno dei brand di illuminazione tra i più conosciuti al mondo. Nota per la sua filosofia "The Human and Responsible Light".Artemide è oggi sinonimo di design, competenza nel progetto della luce e innovazione con prodotti che sono espressione di ricerca e grande qualità di manufacturing.
Numerosi sono i brevetti di invenzione riconosciuti nel corso degli anni per le innovazioni tecnologiche, meccaniche ed optoelettroniche sviluppate (10 depositati solo nel 2016). Artemide ha contribuito alla storia del design internazionale con prodotti come Eclisse (1967, di Vico Magistretti), Tolomeo (1989, di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina) Pipe (2004, di Herzog & De Meuron) e la collezione IN-EI (2014, di Issey Miyake), tutte insignite del Premio Compasso d’Oro.Nel 1994 Artemide ha ricevuto il Premio Compasso d’Oro alla carriera, il prestigioso European Design Prize nel 1997 e nel 2013 il "Premio Leonardo Qualità Italia 2012".
Le lampade di Artemide sono considerate a livello internazionale delle icone del design contemporaneo: sono esposte nei maggiori musei di arte moderna e collezioni di design del mondo. Artemide collabora da sempre con i più famosi designer internazionali e promuove attivamente workshops con scuole di design al fine di scoprire i migliori talenti tra le giovani leve. Nel suo percorso di innovazione ha inoltre stretto collaborazioni di ricerca con prestigiose Università italiane ed internazionali.
Designer
Nel 1945 torna a Milano dove si laurea in Architettura presso il Politecnico. Inizia subito l'attività professionale nello studio del padre, l’architetto Piergiulio Magistretti, in via Conservatorio.
Gli anni ‘50 sono fervidi di iniziative e di innovative proposizioni da parte del giovane architetto che, in breve tempo, si conferma una delle più brillanti presenze fra gli esponenti della "terza generazione".
Negli anni successivi l'attività di architetto è sempre più affiancata da quella di designer con la progettazione di arredi e oggetti che rimarranno dei "classici" della produzione contemporanea. È l'epoca del Municipio di Cusano Milanino (1966-69), del quartiere Milano - San Felice (1966-75, con Luigi Caccia Dominioni), della casa in piazza San Marco (1969-71), ma anche del premio “Compasso d'Oro” per la lampada Eclisse (1967). A partire da questi anni inizia la sua collaborazione con importanti aziende, quali Artemide, Campeggi, Cassina, De Padova, Flou, Fontana Arte, Fritz Hansen, Kartell, Olivari, Oluce, Poggi, Schiffini Mobili Cucine, Gebrüder Thonet Vienna.
Sue opere di design sono esposte presso la collezione permanente del MOMA di New York e presso numerosi altri musei in America e in Europa. Nel campo architettonico si ricorda la sua designazione a membro onorario del Royal College of Art di Londra, dove è stato anche "visiting professor". Ha, inoltre, partecipato a mostre e conferenze in Europa, Giappone e Usa.